sublimazione
Il processo di sublimazione, nel settore della stampa digitale, è la trasformazione che gli inchiostri subiscono quando, venendo a contatto col calore, si trasformano in gas (sublimano) e si uniscono in maniera stabile alla superficie in poliestere.
La sublimazione si realizza grazie a stampanti a getto d’inchiostro equipaggiate con inchiostri sublimatici, utilizzando un’apposita carta per sublimazione. Successivamente, l’inchiostro ricevuto dalla carta viene trasferito sulla superficie ricevente utilizzando il un’apposita calandra o pressa.
stampa diretta
La stampa su tessuto naturale, come cotone o seta, può essere realizzata tramite DTG (Direct to Garment) in quadricromia ovvero con inchiostri applicati direttamente sul capo. Garantisce una stampa su tessuto economica. E’ molto richiesta per la stampa tshirt ma anche in ambito di arredamento per cuscini, tovaglie etc e per bandiere o espositori per uso interno.
serigrafia
La serigrafia resta una tecnica su tessuto molto antica che si basa sull’impiego di telai serigrafici, ossia quadrati di stoffa permeabile tesi su riquadri rigidi, che lasciano trapassare l’inchiostro nello strato sotto. Questo processo industriale oggi permette di ottenere una stampa rapida per riprodurre su più capi lo stesso disegno. Ecco perché è consigliata a chi deve fare un ordine di un alto numero di pezzi uguali in serie. Per pochi capi infatti i costi della stampa serigrafica potrebbe risultare sconvenienti. Sconsigliata anche se le immagini sono caratterizzate da molti dettagli piccoli. L’effetto finale risulta ruvido al tatto.
transfer serigrafico
Il transfer serigrafico si fa abitualmente con l’inchiostro plastisol.
In particolare, le stampe vengono effettuate in senso speculare sulla carta transfer per serigrafia.
La sequenza dei colori è il contrario della sequenza che si seguirebbe nella stampa diretta.
Nel caso di applicazione su stoffe scure o colorate l’ultimo colore di stampa è il fondino bianco.
Su questo, ancora fresco e stampato a pochi fili (34-43 fili/cm), si spolvera la polvere adesiva.
Se l’applicazione sarà su stoffa bianca si spolvera comunque l’ultimo colore stampato.
stampa digitale
A far sì che questa magia si avveri esistono macchinari molto simili a una comune stampante in quadricromia, ovvero che mescolano 4 colori – ciano, magenta, giallo e nero – per riprodurre grafiche, disegni e foto.
Al posto però di banali fogli bianchi in queste speciali stampanti possiamo mettere le nostre t-shirt (e non solo) “vestendole” su speciali tavole che trasportano il capo sotto le testine da cui viene spruzzato il colore.
Addio alle limitazioni di cui parlavamo prima: sfumature, immagini ricche di dettagli e foto possono essere portati finalmente su tessuto.
ricamo
Il ricamo permette un effetto che, pur non essendo definito come la serigrafia o la stampa, risulta essere estremamente elegante e, al di là della decorazione, essendo sensibile al tatto, è capace di dare alla maglietta un valore aggiunto notevole.